Il secolo comincia rasoterra
 
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Hundertwasser uber alles!

Ultimo Aggiornamento: 28/06/2008 12:25
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Post: 26
Sesso: Maschile
19/05/2008 14:44

mi piacciono le nuove idee, continuiamo


1

Sono maschere i chador
cupole arabe che proteggono i binari,
frusciano i numeri delle partenze, vento
sonoro dal pavimento a scacchi;
di elemosine si arrende questa luce al neon,
nella sala d'attesa prima del viaggio
in un giallo silenzio.

2

E tutto questo è movimento:

le ossa di ferro salgono
sulla schiena dell’asfalto,
la locomotiva impenna le voci,
qualcuno si sente parte del tutto
come un cero acceso a benedire Siddartha,
qualcuno sa di essere il fumo di un carro
ragliante come un demone,
intorno a turbanti colorati come cespugli
fioriti a dormire
fra le pareti oblique per la vecchiezza.

Così si soffoca il pensiero
di essere il viaggio:
mozziconi sputati
dalle labbra dure delle gallerie.



io preferisco "a benedire l'acciaio" piuttosto che " abenedire siddarta"...poi fate voi
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Post: 55
Città: ROMA
Età: 38
Sesso: Maschile
20/05/2008 10:53



Sono maschere i chador
cupole arabe
che distendono i binari.

Frusciano i numeri
della partenza
ma la scacchiera
del pavimento
lega la pazienza

e di elemosine avanzo il tempo.

Qualche spiccio per asciugare
la fronte, poche banconote
per pedinare la tabaccheria.

la marlboro si frantuma nelle ossa
di ferro che salgono
sulla schiena dell’asfalto
la locomotiva impenna le voci
di piccole schegge di vento
ricamate nella schiena dei vagoni.

qualcuno sa di essere
il fumo di un carro
ragliante come un demone

mozzicone sputato
dalle labbra dure
delle gallerie.


necroloquio
20/05/2008 13:04

Post Europa (rivisitata)

Sono i binari a spegnersi nel vuoto
d’una cupola araba appesa al sole
mentre una Madonna maori
quieta il raglio del demone

lo sputar fuoco delle gallerie
che come Cilum ingoiano il viaggio
lo distorcono in sale d’attesa
dalle ceramiche sghembe,

in cartelli d’arrivo che procacciano
partenze, come i bagni dove si parlano
lingue sconosciute e le parole sono iati
fra gli stronzi,

l’ultimo intercalare sacro
alle sofferenze dei corpi:

niente kebab for breakfast
nei tagli delle valigie

che ancora nascondono
turbanti ed anfetamine

frammenti di Casa
sottratti all'odio
dei vagoni.


Visto che il collettivo si è progressivamente spostato verso un'interpretazione esistenzialista e pessimista dell'architettura del crucco, ho riscritto da capo la poesia iniziale adattandola ai nuovi presupposti... spero vi piaccia. Ma dov'è finita la parte femminile del gruppo? volevo anche il loro apporto! Comunque se qualcuno vuole proporre un nuovo testo da cui trarre contributi ben venga, altrimenti possiamo cominciare il processo di sintesi e ripulitura. Vorrei accompagnare questo testo con una canzone, ed avevo pensato a "Fortress Europe" degli Asian Dub Foundantion... ditemi se siete d'accordo o avete altri ritmi migliori per questo testo. a presto, ave


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Post: 8
Sesso: Maschile
20/05/2008 15:07

per me può anche andar bene....però col crucco non c'entra una mazza! [SM=g8080]
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Post: 26
Sesso: Maschile
20/05/2008 15:29

ok...ho tentato di fare una cosa un po' organica. un tentativo di dare coerenza al tutto. così ho rimodellato tutte le visioni di tutti su tre blocchi (senza aggiungere molto). il primo blocco è descrittivo dell'attesa, della stazione ferma. il secondo blocco è il treno che arriva, impenna le voci, agita i viaggiatori ecc. il terzo blocco è una sorta di salita sul treno, di inizio del viaggio, di confondersi di colori e di passeggeri che vanno e vengono.
trovo migliorabile la parte centrale

questa è la mia visione per cercare di non fare sembrare il tutto un mix furioso e casuale.

colonna sonora? trans europe express, kraftwerk. ascoltabile qui. www.youtube.com/watch?v=LWlgbAc3bbM

a voi...

POST EUROPA (EXPRESS)

Sono maschere i chador:
cupole arabe che proteggono i binari,
le gallerie, come Cilum
ingoiano il viaggio
e lo distorcono,
nelle sale d’attesa,
qualcuno si arrende all’elemosina
qualcuno alla luce al neon.

Sono i binari a spegnersi nel vuoto
d’una cupola araba appesa al sole
mentre una Madonna maori
quieta il raglio del demone:
la locomotiva impenna le voci
di piccole schegge di vento
ricamate nella schiena dei vagoni.
E tutto questo è movimento:

le ossa di ferro salgono
sulla schiena dell’asfalto,
l’ultimo intercalare sacro
alle sofferenze dei corpi:
niente kebab for breakfast
nei tagli delle valigie
che ancora nascondono
turbanti, anfetamine, giornali,
frammenti di Casa
sottratti ai colori dei vagoni.



20/05/2008 20:10

Ok, stiamo ingranando. Tolto definitivamente l'accento neutrale dal multiculturalismo, stiamo andando verso la constatazione di uno sradicamento che si ammanta di accettazione ed evoluzione delle "coscienze"; a questo punto quindi (prendendo come riferimento la versione pachiana) rimangono irrisolti ancora 2 problemi: 1- il linguaggio è stato sporcato rispetto all'inizio, ma è ancora abbastanza neutro; servirebbe più invenzione lessicale 2- c'è ancora una netta divisione fra la stasi architettonica e la natura della stazione, che è quella di essere un misto di movimento e stasi, scambio e reclusione nel proprio io/valigia... specie nella versione pachiana c'è una scissione netta dei momenti, che snatura totalmente l'idea iniziale. Comunque la stesura del paco dimostra che abbiamo raggiunto una certa coesione di visuale e la capacità di sfornare immagini da collettivo (prima che da nick individuali) il che è molto positivo. Per la colonna sonora avevo pensato a qualcosa di giovane e di multiculturale, per questo ho proposto gli Asian, che sono un collettivo pakistano-indiano naturalizzato inglese... insomma pensavo a della world music, non ad elettronica cruccaccia; purtroppo in questo campo io ho scarse conoscenze, speravo nell'aiuto di orecchi musicali meno tarati da punk e metal del mio. ave

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Post: 8
Sesso: Maschile
20/05/2008 21:21

Io sono per Asian Dub Fondation! [SM=g8080]
Me li ha fatti conoscere la gabry, la mia amica che ti ho presentato a padova...lei impazzisce per loro. Dovevamo andarli a vedere a pasquetta...poi il concerto è stato annullato per maltempo : (
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Post: 26
Sesso: Maschile
22/05/2008 14:03

beh...io ho solo proposto un'altra canzone da ascotlare per prendere ispirazione. tutto lì... [SM=g8119]

per quanto riguarda le considerazioni del nichilista:

1. il linguaggio è sporco il giusto, ma non vedo invenzioni lessicali (forse tolto Kebab for Breakfast), che in realtà, dato il soggetto che stiamo analizzando potevamo permetterci.
ma non forziamo troppo la mano. a volte ho l'impressione che per cercare trovate lessicali si tiri la corda tanto da spezzare la tensione della lettura (cosa che dobiamo evitare)

2. questo mi pare il problema principale. proprio per questo ho scritto prima della poesia "migliorabile la parte centrale". deve congiungere la stasi al movimento in con un climax ascendente e non così di netto.

cominciamo a dire una cosa: a tutti va bene la prima strofa? fino a "neon" per intendersi? a me piace, c'è la mano di tutti e ha buona musicalità e immagini forti al punto giusto.
intanto provate a scrivere qualche anello di congiunzione (nichi, Alex, mr Sì) tra movimento e stasi, tra prima e dopo, tra viaggio e abbandono, tra colori e movimento.
io poi penserò a tritare e mixare ancora il tutto.

saluti
22/05/2008 18:28

Tutto sommato la prima strofa funziona: và riscritta la seconda e trovata una chiusa più sporca, più feroce. Appena ho tempo riprovo una pulitura della versione pachiana... accetto l'appunto sul linguaggio: se così può funzionare, lo lasciamo inalterato! ave

22/05/2008 21:03

Ho tagliato molto e anche cose di valore (l'individuo sputato come un mozzicone dalla gelleria) cercando una mediazione fra architettura, pessimismo e un surrealismo non troppo spinto... a voi. ave

Post Europa prima ripulitura

Sono vecchie maschere i chador
nelle gallerie/cilum
che ingoiano il viaggio
in sale attesa
d’elemosina
e sbadigli al neon

mentre le partenze si spengono nel vuoto
d’una cupola araba appesa al sole,
Madonne maori quietano lo sbuffo dei demoni
schegge di vento della locomotiva
Lanciata sulle ossa dei binari:

niente kebab for breakfast
nei tagli delle valigie
che ancora nascondono
Buddha raccolti nei giornali

l’intercalare sacro
allo smarrimento dei corpi
che implodono come frammenti

-di Casa-

sottratti al (de)ragliare
dei vagoni.


OFFLINE
Post: 8
Sesso: Maschile
26/05/2008 02:10

...uff, ho provato a migliorare la poesia...ma crolla tutta la costruzione.
questa versione mi sa che ci ha riportato a più stretto contatto con l'architettura...in più quel contrasto tra stasi e movimento c'è.
Domani magari sono più ispirato e mi viene di migliorarla.

Direi che se si deve mettere mano sarebbe un peccato buttarla tutta giù, al max va rifinita.
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Post: 55
Città: ROMA
Età: 38
Sesso: Maschile
27/05/2008 19:24

Post Europa

Sono vecchie maschere i chador
nei cilum delle gallerie
che ingoiano l'attesa
d’elemosina
e sbadigli al neon

mentre le partenze
si spengono
su una cupola araba
appesa al sole

Madonne maori
come schegge di vento
Lanciate sulle ossa dei binari.

deraglia nei vagoni il kebab
dove la mostarda
ha macchiato un panzuto buddha
sulla tasca del giornale.

necroloquio
OFFLINE
Post: 8
Sesso: Maschile
28/05/2008 14:48

stefano, la chiusa la trovo un pò troppo comica, cioè il buddha panzone che sguazza nella mostarda mi fa venir un gran ridere. : )
In un altro genere di poesia potrebbe anche andar bene...ma in questa mi sembra fuori contesto.

A me piace moltissimo l'ultima versione proposta da nichi.
OFFLINE
Post: 26
Sesso: Maschile
29/05/2008 21:18

io invece trovo molto carina l'idea del finale kitch-comico. si addice alla stazione che dovremmo rendere.
30/05/2008 18:46

Ste: Tolta la chiusa che non ho capito come ti è venuta (se invece della mostarda ci mettevi la nutella era un capolavoro di sarcasmo globalizzato), mi sembra che il resto delle strofe siano state forse un po' troppo pulite e frantumate, tanto che nella tua versione la poesia si trasforma in una serie d'immagini ad affetto senza un vero e proprio filo conduttore. Io ritenterei un'altra rilettura, magari proposta da qualcun'altro... appena ho l'ispirazione riprovo un'altra volta. ave

OFFLINE
Post: 55
Città: ROMA
Età: 38
Sesso: Maschile
04/06/2008 11:58

Non so leo la mostarda è universale quanto la nutella, anzi se dobbiamo porla sul piano sociologico la mostarda è da sempre il comundenominatore dei ceti.

Aspettiamo altre versioni

necroloquio
15/06/2008 10:15

Ho cambiato qualcosa rispetto alla prima ripulitura... ho notato che è da 3 mesi che le Anomalie non pubblicano niente su officina!! che ne dite se pubblichiamo questa come versione "beta" e a seconda di come saranno i giudizi la riprenderemo in mano o la lasceremo cadere? a voi, ave


Post Europa seconda ripulitura

Sono vecchie maschere i chador
nelle gallerie/cilum
che ingoiano il viaggio
in sale attesa
d’elemosina
e sbadigli al neon

mentre le partenze si spengono nel vuoto
d’una cupola araba appesa al sole,
madonne maori quietano lo sbuffo dei demoni
schegge di vento della locomotiva
lanciata sulle ossa dei binari:

niente kebab for breakfast
nei tagli delle valigie
che ancora nascondono
Buddha avvolti dai giornali

e questo intercalare sacro
allo smarrimento dei corpi
che implodono come frammenti

-di Casa-

sottratti al (de)ragliare
dei vagoni.


OFFLINE
Post: 26
Sesso: Maschile
15/06/2008 17:58



Post Europa 3

Sono vecchie maschere i chador
nelle gallerie/cilum
che ingoiano il viaggio
in sale attesa
d’elemosina
e sbadigli al neon

mentre le partenze si spengono nel vuoto
d’una cupola araba appesa al sole
madonne maori quietano lo sbuffo
dei demoni
schegge di vento della locomotiva
sulle ossa dei binari:

niente kebab for breakfast
nei tagli delle valigie
che ancora nascondono
Buddha avvolti dai giornali

e questo intercalare sacro
allo smarrimento dei corpi
che implodono come frammenti

di Casa

così no?

OFFLINE
Post: 8
Sesso: Maschile
15/06/2008 19:01

Bè...è una versione simile alla prima ripulitura...che a me piaceva moltissimo, infatti io mi sarei fermato lì...o al max fatto qualche rifinutura...senza stravolgere tutto.

La chiusa la verdrei meglio così:

e questo intercalare sacro
allo smarrimento di corpi implosi
come frammenti di Casa.
15/06/2008 22:19

Ok pigliamo la versione del Paco con l'unica variante dei due versi finali miei... facciamo quindi una sorta di "beta version" da mettere in officina, e a seconda dei commenti vedremo come proseguire. ave

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